Mi fa piacere vedere che siamo sempre di più a essere affascinati dall’Ovest americano.
I viaggi sono sempre stati la mia più grande passione. Ho iniziato con l’Europa, dove ho subito più di ogni altro il fascino dell’Italia, e successivamente il mio interesse si è rivolto agli USA. Sin da subito è stato l’Ovest a catturare la mia attenzione. Ciò nonostante non sapessi molto in proposito, se non quel poco che si vede nei film. A differenza di molti altri però, non sono venuta da queste parti per tastare il terreno con una vacanza. Eh no, mi ci sono trasferita subito per ben sei mesi: avevo proprio voglia di scoprire questa regione.
Presa la decisione, ho cominciato a pianificare il mio viaggio per Los Angeles o, per essere più precisi, per Santa Monica: sicuramente non il peggior posto da cui cominciare… Ho perso il conto del numero di volte che ho percorso la Highway n. 1, avanti e indietro da Zuma Beach; delle giornate assolate in cui ho respirato a pieni polmoni l’aria salmastra dell’oceano e guidato la mia cabrio con il vento tra i capelli; dei miei tentativi a Venice Beach con ai piedi i rollerblades; e del numero di spiagge vuote e sconfinate che si susseguono, una dopo l’altra, fino a Malibu. È così che ha avuto inizio la mia avventura, e da allora sono successe parecchie cose. Tra queste anche un paio di traslochi e di soste in Florida… Ma la magia dell’Ovest americano non mi ha mai lasciata.
Quando nel 2006 giunse il momento di lasciare la Florida per spostarmi in Arizona, per me è iniziata una nuova avventura personale. Nel frattempo avevo imparato a conoscere piuttosto bene l’Ovest. Mi ero innamorata della Florida, soprattutto come meta turistica: le spiagge e il mare sono sempre state la mia passione… Come avevo fatto adesso a finire nel deserto? Eppure fu proprio quella a rivelarsi una delle migliori decisioni mai prese in vita mia. La mia vita da quel momento è completamente cambiata.
Poco dopo il mio arrivo in Arizona, nella mia mente cominciarono a farsi spazio le prime idee sulla creazione di una rivista, o di qualcosa del genere… Non avevo ancora un’opinione chiara in proposito.Dopo tanto pensare e parlare fino a notte fonda, il progetto cominciò a prendere forma, e all’improvviso eccola l’idea che era sempre stata lì e che ora si faceva strada con chiarezza: la creazione di una rivista tutta dedicata all’Ovest degli Stati Uniti.Trovare il titolo è stato quindi questione di poco tempo. Fu così che nacque “Spirit of the West Magazine”.
La prima copia fu stampata nel gennaio del 2008.Oggi come allora, Spirit of the Westè la rivista di lingua tedesca leader nel settore che parla di viaggi, lifestyle, avventura e molto altro nell’Ovest americano. L’arrivo, successivamente, di una Pagina Facebook e subito dopo Instagram ha segnato l’introduzione di ancora altre novità.All’improvviso, i fan di Spirit of the West sono persone provenienti da tutto il mondo e, con mia grande sorpresa e gioia, soprattutto italiani! Da qui è discesa l’ispirazione e l’idea di integrare un blog che catalizzi ancora più lettori e fan ai quali viene data la possibilità di scoprire riga dopo riga, e virtualmente passo dopo passo, la bellezza dell’Ovest americano anche in italiano e in lingua inglese. Yeeehaaa….